I nomadi digitali dei nuovi lavori

Sir Geoff Mulgan
Fondatore del Nesta e docente presso l’University College di Londra
La maggior parte del lavoro viene svolto in squadra. Sono affascinato dal nuovo campo dell’intelligenza collettiva, che sta diventando molto più scientifico nella comprensione dei meccanismi che fanno funzionare alcuni team e altri no. Uno dei suoi messaggi più importanti riguarda i benefici offerti dalla diversità: gruppi disomogenei in cui tutti hanno la possibilità di parlare sono spesso molto più bravi di quelli omogenei a risolvere i problemi o a produrre idee valide. Mi aspetto che questa conoscenza diventi sempre più diffusa e porti con sé una migliore comprensione del modo per raggiungere la sincronizzazione all’interno dei team (con le persone che riescono ad allineare i propri pensieri e azioni) e la sinergia (dove le persone assumono ruoli complementari).
Molti analisti prevedono un aumento della domanda di professionalità legate alla risoluzione dei problemi, alla creatività e alla comunicazione, proprio le competenze per cui le macchine non sono adeguatamente progettate. Secondo una visione ottimistica, questo favorirà in futuro un’ulteriore evoluzione delle professioni d’élite, delle startup e di parti dell’economia digitale verso una maggiore enfasi sullo scopo, l’appagamento e il divertimento per riuscire ad attrarre e motivare i talenti più brillanti.
Molti analisti prevedono un aumento della domanda di professionalità legate alla risoluzione dei problemi, alla creatività e alla comunicazione, proprio le competenze per cui le macchine non sono adeguatamente progettate. Secondo una visione ottimistica, questo favorirà in futuro un’ulteriore evoluzione delle professioni d’élite, delle startup e di parti dell’economia digitale verso una maggiore enfasi sullo scopo, l’appagamento e il divertimento per riuscire ad attrarre e motivare i talenti più brillanti.